I GIARDINI BOTANICI SUL LAGO MAGGIORE

Giardini botanici di Villa Taranto
Il parco è stato realizzato dal Capitano Scozzese Neil Mc Eacharn nel 1931 che acquistò la proprietà dalla Marchesa di Sant’Elia per trasformarlo in un tipico giardino all’inglese. Il capitano così importo da tutto il mondo specie botaniche rare che ad oggi convivono nel parco.
Il patrimonio botanico dei Giardini di Villa Taranto è vastissimo: comprende circa 1.000 piante non autoctone e circa 20.000 varietà e specie di particolare valenza botanica.
“Un bel giardino non ha bisogno di essere grande, ma deve essere la realizzazione del vostro sogno anche se è largo un paio di metri quadrati e si trova su un balcone” sosteneva il capitano Mc Eacharn, di sicuro il giardino di Villa Taranto è un sogno ben realizzato!
La struttura del parco è complessa, ma studiata nei minimi particolari: dalla irrigazione, alla collocazione delle singole specie botaniche, alle fontane e statue che troviamo nei viali del parco.
Il visitatore resta inebriato da tanta bellezza, dai colori, dai profumi, dalla pace, dalla suggestione quasi magica.
Il giardino dona fioriture abbondanti in tutte le stagioni: per prima si ammirano le fioriture di edgeworthie, prunus, magnolie e forsythie, subito seguite dalle bulbose: narcisi, tulipani e muscari armeniacum. Di seguito le meravigliose fioriture di Rododendri, Camelie e Azalee la cui crescita è florida nelle parti ombrose del parco grazie al terreno acido.
In estate le protagoniste del parco sono le ninfee fra cui primeggia Ninfea tropicale Victoria Cruziana, con le sue imponenti foglie che possono raggiungere un diametro di due metri e con un fiore dal colore bianco puro. Sullo sfondo della serra è possibile ammirare il giardino verticale.
E poi in estate da visitare è il Labirinto delle Dahlie con le sue pareti fatte di oltre 1700 piante in fioritura.
Fra le specie botaniche rare oltre alla Victoria Cruziana troviamo la Dicksonia Antarctica della famiglia delle felci, la Emmenopterys Henryi, la Davidia involucrata, detto comunemente albero delle colombe, e l’Acero palmato.

Giardini botanici delle Isole Borromee
Il parco dell’Isola Bella è un giardino barocco all’italiana che accoglie i visitatori con l’imponente Anfiteatro per poi suddividersi in dieci terrazze che si collegano con scalinate, balaustre e sculture, con una spettacolare vista sul lago.
Tra le specie botaniche: magnolie, camelie, glicini, ibischi, azalee, per dirne alcune.
Il giardino dell’Isola Madre è un parco all’inglese che nel corso degli anni si è trasformato da frutteto a uliveto ad agrumeto fino a diventare un giardino botanico con piccoli boschi di magnolie e bambù, con pergole di glicini e spalliere di agrumi e vigorose fioriture di camelie.
Ma la regina dell’Isola madre è la ninfea con fioriture che si prolungano per tutto l’estate: ninfee di tutti i colori e di tutte le forme: dal bianco al giallo, dal pesca al rosa, al rosso con forme a stella, a calice, a coppa, con fiori singoli o doppi, insomma un tripudio!